BIBBIA E PASTORALE

CLERO CHE DA' FRUTTO

MARIA, MADRE DI DIO E MADRE DELLA CHIESA

"Non sarà mai possibile relegare la Madonna ai margini del cristianesimo per la semplice ragione che l’evento fondante della fede cristiana vede lei come protagonista umana insostituibile. Sottolineare che la Vergine di Nazareth è una creatura e come tale infinitamente distante dalla divinità non può portare a misconoscere la sua centralità nel compimento della redenzione. Sono molti gli uomini che Dio ha scelto come figure di valore nella storia della salvezza, nell’antica e nella nuova alleanza, ma nessuno di essi ha un rapporto così intimo e decisivo con l’Incarnazione come la Vergine Maria."

"..il riconoscimento di Maria come “Madre di Dio” e quindi della sua incommensurabile grandezza è una garanzia insostituibile a protezione dell’integrità della fede."

Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana 11/05/2014 (Fonte Padre Livio Fanzaga)

IL MEMBRO GUASTO

"Dico: guai a voi se avete l’apparenza di miei messi e nell’interno siete abbietti e insatanassati. Guai a voi! L’inferno è ancor poco per quello che meritate per il vostro inganno. Ma anche foste contemporaneamente messi di Dio in palese, e rifiuti, pubblicani, ladri, assassini in occulto, o anche un sospetto fosse nei cuori verso di voi, una quasi certezza, vi va dato ancora onore e rispetto perché siete miei messi. L’occhio dell’uomo deve sorpassare il mezzo e vedere il messo e il fine, vedere Dio e la sua opera al di là del mezzo troppo spesso manchevole. Solo in casi di colpa grave, ledente la fede dei cuori, Io per ora, poi chi mi succederà, provvederanno a recidere il membro guasto. Perché non è lecito che per un sacerdote demonio si perdano anime di fedeli."

 

Gesù a Maria Valtorta, commento al Vangelo di Marco (6, 7-13). 

Da "L’Evangelo come mi è stato rivelato" 265.5/6

PAROLE DI SANTI

IL CONFESSORE BURBERO

«Raccomandava caldamente di non rendere, con impazienza e con sgridate, o odiosa o pesante la confessione»

San Giovanni Bosco, Memorie Biografiche (MB III,466)

L'ABNEGAZIONE

“Ricordati, figlia mia, che l’anima che ama Gesù parla poco e si abnega molto. Ti ordino, da parte di Gesù, di non dare mai il tuo parere se non ti è richiesto, e di non difendere mai la tua opinione, ma di cedere subito”. E aggiungeva ancora: “Quando commetti qualche mancanza, dillo subito senza aspettare che te lo chiedano. Infine, non dimenticarti di proteggere gli occhi, perché gli occhi mortificati vedranno le bellezze del Cielo“.

(l'angelo custode a Santa Gemma Galgani)

FAR L'OFFESO..

«Se volete ottenere molto dai vostri allievi, non mostratevi mai offeso contro alcuno»

(Memorie di Don Bosco - XVII,271)

OGNI MESE DIRE UNA MESSA ALLO SPIRITO SANTO

La monaca carmelitana scalza Santa Maria di Gesù Crocifisso (Mariam Baouardy) al Papa scrisse: “Mi è stato detto che, nell'universo intero, bisogna stabilire che ogni sacerdote dica una messa dello Spirito Santo tutti i mesi. Coloro che vi assisteranno avranno una grazia e una luce particolarissima”.

Venti anni dopo, Leone XIII con l’enciclica “Divinum illud munus” prescrisse la novena allo Spirito Santo in preparazione alla Pentecoste. 

Bellissime le invocazioni di Mariam allo Spirito Santo: 

“Sorgente di pace, di luce vieni ad illuminarmi; ho fame vieni a nutrirmi; ho sete, vieni a dissetarmi; sono cieca, vieni a illuminarmi; sono povera vieni ad arricchirmi; sono ignorante vieni ad istruirmi. Spirito Santo mi abbandono a te”.

Fonte: Zenit ( Mariam Baouardy, il "fiore di Galilea", seme di pace per il Medio Oriente, 17/05/2015)

LE PAROLE DEI PAPI

SEPARARSI PER NON SPORCARSI CON GLI ALTRI E' LA SPORCIZIA PIU' GRANDE (L. Tolstoj)

I sacerdoti santi sono peccatori perdonati e strumenti di perdono. La loro esistenza parla la lingua della pazienza e della perseveranza; non sono rimasti turisti dello spirito, eternamente indecisi e insoddisfatti, perché sanno di essere nelle mani di Uno che non vien meno alle promesse e la cui Provvidenza fa sì che nulla possa mai separarli da tale appartenenza. Questa consapevolezza cresce con la carità pastorale con cui circondano di attenzione e di tenerezza le persone loro affidate, fino a conoscerle una a una.Sì, è ancora tempo di presbiteri di questo spessore, “ponti” per l’incontro tra Dio e il mondo, sentinelle capaci di lascia intuire una ricchezza diversamente perduta. 

(Lettera del Santo Padre ai partecipanti all’Assemblea Generale straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana (Assisi, 10-13 novembre 2014), 11.11.2014)

IL PAPA AI PRETI: "QUANDO LITIGATE IL DIAVOLO FESTEGGIA"

«Si sente dire», ha risposto il Pontefice, «che questo è un tempo dove la religiosità è andata giù, ma io non credo tanto. Perché ci sono queste correnti, queste scuole di religiosità intimiste, tipo gli gnostici, che fanno una pastorale simile a una preghiera pre-cristiana, una preghiera pre-biblica, una preghiera gnostica, e lo gnosticismo è entrato nella Chiesa […] ma è un po’ sulla strada della New Age. C’è religiosità, sì, ma una religiosità pagana, o addirittura eretica; non dobbiamo avere paura di pronunciare questa parola, perché lo gnosticismo è un’eresia, è stata la prima eresia della Chiesa».

Papa Francesco, Incontro con i sacerdoti, Cappella Palatina della Reggia di Caserta, 27/07/2014

UNTI CON OLIO DI GIOIA PER UNGERE CON OLIO DI GIOIA

"Trovo tre caratteristiche significative nella nostra gioia sacerdotale:

è una gioia che ci unge (non che ci rende untuosi, sontuosi e presuntuosi), è una gioia incorruttibile ed è una gioia missionaria che si irradia a tutti e attira tutti, cominciando alla rovescia: dai più lontani."

Papa Francesco, Santa Messa del Crisma 17/04/2014

GUAI AI CATTIVI PASTORI!

“Guai ai cattivi pastori perché il seminario, diciamo la verità, non è un rifugio per tante limitazioni che possiamo avere, un rifugio di mancanze psicologiche o un rifugio perché non ho il coraggio di andare avanti nella vita e cerco lì un posto che mi difenda”: “No, non è quello. Se il vostro seminario fosse quello, diventerebbe un’ipoteca per la Chiesa!

Papa Francesco, discorso ai seminaristi del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, 14/04/2014

IL PERICOLO DELLA MEDIOCRITA' NEL CLERO

"Il vescovo che non prega, il vescovo che non ascolta la Parola di Dio, che non celebra tutti i giorni, che non va a confessarsi regolarmente, e lo stesso il sacerdote che non fa queste cose, alla lunga perdono l'unione con Gesù e diventano di una mediocrità che non fa bene alla Chiesa."

Papa Francesco, Udienza Generale 26/03/2014

IL PRETE "UNTO" E IL PRETE "UNTUOSO"

Il vero sacerdote, unto da Dio per il suo popolo, ha un rapporto stretto con Gesù: quando questo manca, il prete diventa “untuoso”, un idolatra, devoto del ‘dio Narciso’

Papa Francesco, omelia 11/1/2014

LA MALATTIA DEL CLERICALISMO

“Per evitare i problemi, in alcune case di formazione, i giovani stringono i denti, cercano di non commettere errori evidenti, di stare alle regole facendo molti sorrisi, in attesa che un giorno gli si dica ‘Bene, hai finito la formazione’. Questa è ipocrisia frutto di clericalismo, che è uno dei mali più terribili. […] Bisogna sconfiggere questa tendenza al clericalismo anche nelle case di formazione e nei seminari”.

Papa Francesco, incontro con i superiori generali degli istituti maschili, 29/11/2013

SIAMO ANCORA UNA CHIESA CAPACE DI SCALDARE IL CUORE?

"Serve, allora, una Chiesa capace di riscoprire le viscere materne della misericordia. Senza la misericordia c’è poco da fare oggi per inserirsi in un mondo di “feriti”, che hanno bisogno di comprensione, di perdono, di amore."

Papa Francesco, GMG di Rio, Discorso ai Vescovi del Brasile, 27/07/2013

"Gesù ci dice che il cammino per incontrarlo è quello di trovare le sue piaghe"

Papa Francesco, Festa San Tommaso Apostolo, 03/07/2013

IL PERICOLO DI DIVENTARE PIETRA DI INCIAMPO

"Quando Gesù parla della sua morte e Risurrezione, della strada di Dio che non corrisponde alla strada umana del potere, in Pietro riemergono la carne e il sangue: 'si mise a rimproverare il Signore: … questo non ti accadrà mai' (16,22). E Gesù ha una parola dura: 'Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo' (v. 23). Quando lasciamo prevalere i nostri pensieri, i nostri sentimenti, la logica del potere umano e non ci lasciamo istruire e guidare dalla fede, da Dio, diventiamo pietra d’inciampo".

Papa Francesco, festa Santi Pietro e Paolo, 29/06/2013

NO A BORGHESIA DELLA SPIRITO

Papa Francesco, discorso ai Nunzi apostolici, 21/06/2013

IL PERICOLO NELLA CHIESA: L' ESSERE AUTOREFERENZIALE

Papa Francesco, discorso ai Cardinali prima del Conclave, 9/03/2013

GLI ANTIPAPI E I PERICOLI DEL MAGISTERO PARALLELO

Lettera di Mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste e Presidente dell’Osservatorio Internazionale “Cardinale Van Thuân”.

PERICOLI NELLA CHIESA:

1) " IL TRIONFALISMO CHE VANTA SE STESSO INVECE DI LODARE DIO"

2) "L'INTELLETTUALIZZAZIONE DELLA FEDE E DELLA TEOLOGIA"

Benedetto XVI, omelia durante la Messa con lo "Schülerkreis" 05/09/2012

IL DOVERE DEI PASTORI SUL PARLARE E IL TACERE

"Infatti, spesso, guide d’anime improvvide e paurose di perdere il favore degli uomini hanno gran timore di dire liberamente la verità; e, secondo la parola della Verità, non servono più alla custodia del gregge con lo zelo dei pastori ma fanno la parte dei mercenari, poiché, quando si nascondono dietro il silenzio, è come se fuggissero all’arrivo del lupo."

Papa Gregorio Magno, Regula Pastoralis

Fonte: Antonio Socci, 8/01/2014

PAROLE DI SANTI SACERDOTI

IL DISCERNIMENTO NELLA DIREZIONE SPIRITUALE

Capitolo sublime scritto da Padre Livio Fanzaga sul discernimento spirituale nel suo libro "Il discernimento spirituale" (cap. 23, ed. Sugarco). Esso illumina sia il direttore spirituale sia il fedele che a quest'ultimo sia affida. Temi trattati nel capitolo:

1) la responsabilità del confessore e del direttore spirituale nella guida delle anime

2) la paternità spirituale nella formazione delle anime

3) Il discernimento delle motivazioni profonde

4) Il discernimento dei doni spirituali eccezionali

5) Il discernimento della grazia dell'orazione mistica

 

"Accompagnare verso le più alte vette della perfezione coloro che si sentono chiamati non è una perdita di tempo, ma piuttosto uno dei compiti pastorali più necessari."

 

"Le anime a lui affidate non possono essere per il sacerdote una massa anonima e tanto meno un fastidio. Ogni anima è un figlio da seguire con la sollecitudine di un padre."

 

"Le persone vanno ascoltate e aiutate a manifestare la loro situazione, senza però cedere in nulla alla curiosità, alla mancanza di rispetto, alle pressioni psicologiche e alle forzature, e a tutto ciò che potrebbe violare quel santuario interiore di ogni persona sulla quale soltanto Dio ha dei diritti."

 

"...la storia della spiritualità ci offre numerosi esempi di direttori spirituali dotti, abili e virtuosi che, offuscati dai loro preconcetti, non hanno saputo cogliere "la stoffa" rara di alcuni santi e, ingannati dalle loro cosiddette "originalità", li hanno infine abbandonati a loro stessi"

 

"Se il direttore spirituale non ha scienza ed esperienza può provocare danni alle anime, come dimostrano i casi di due anime eccezionali come santa Teresa d'Avila (1515-1582) e santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690)"

L'ORRORE DI UNA MESSA CELEBRATA MALE

"Non vi è un apostolato più bello di una Messa celebrata bene e santamente. La rovina del mondo è dovuta principalmente alla Messa celebrata male! E' un orrore che non distrugge l'essenza della Messa, ma ne devasta la fioritura."

"C'è tanto da purificare fra gli Ordini religiosi, tanto da rinnovare. Se si entrasse nei migliori ordini religiosi, oggi, a... spazzare un poco, si solleverebbe un uragano di polvere!"

"[c'è la necessità di] purificare la Chiesa degli elementi guasti. Perché tenere a forza tanti Sacerdoti nel seno della Chiesa, quando dovrebbero essere accompagnati fuori, direi quasi, con la banda e la grancassa, lieti tutti di liberare la Chiesa degli elementi marciti?"

"Studiando, lo confesso, mi sono accorto con pena della pericolosa deviazione degli studi moderni, che si orientano sempre più, dolorosamente, al razionalismo dissidente e alla filosofia tedesca"

"Bisognerebbe intensificare le preghiere e la devozione a Maria SS.ma, ma dolorosamente la devozione a Maria SS. è decaduta in tante anime, che credono, così, di avvicinare alla Chiesa i separati, quando, col loro atteggiamento, si avvicinano agli errori dei dissidenti e non se ne accorgono... E' una immensa pena per la povera anima mia."

"Si stampano su riviste cattoliche e da sacerdoti, errori, veri errori contro la Madonna e le cose più sante delle tradizioni della Chiesa. Si parla di aggiornamento ai tempi, ma c'è in realtà un aggiornamento al mondo ed allo spirito satanico. Non cooperate alla demolizione di quello che fa del vostro Ordine uno dei più belli della Chiesa. Rimanete puntello della Chiesa in questi tempi così pericolosi. Occorrono le parole che disse Pio XII ai Gesuiti: «O rimanete quali siete, nello spirito del fondatore, o è meglio che non siate più». Parole di grande attualità per tutti gli Ordini religiosi."

(Don Dolindo Ruotolo (1882-1970), pensieri tratti da «Fui chiamato Dolindo che significa dolore».)

DON DARIUSZ OKO: CHI HA TENDENZE OMOSESSUALI NON DEVE ESSERE NÉ ORDINATO, NÉ AMMESSO IN SEMINARIO

L'omoeresia è un rifiuto del Magistero della Chiesa cattolica sull'omosessualità. I sostenitori dell'omoeresia non accettano che la tendenza omosessuale sia un disturbo della personalità. Mettono in dubbio che gli atti omosessuali siano contro la legge naturale. I difensori dell'omoeresia sono a favore del sacerdozio per i gay. L'omoeresia è una versione ecclesiastica dell'omosessualismo.

(Fonte: Il Timone)