MARIA SANTISSIMA

Le apparizioni in Italia

APPARIZIONI DELLA MADONNA IN ITALIA E NEL MONDO

a cura del Beato Carlo Acutis

In ordine cronologico

MADONNA DELLA ROCCIA

L'11 maggio 1986 la Santa Vergine appare presso una roccia a Rosario Toscano allora quindicenne. Le apparizioni si concludono il 1° maggio 1988: sono in tutto 32 e nell'ultima la Madonna preannuncia la 33ma ed ultima apparizione che avverrà 11 anni dopo, il 25 marzo del 1999, a casa del veggente.

 

Borrello di Belpasso (Catania), SICILIA

ROSA MISTICA

Apparizione a Pierina Gilli al centro del Duomo (22 novembre 1947) e poi sui gradini della piccola, rustica scala di pietra, che porta alla sorgente delle Fontanelle, tra il verde aperto della campagna (17 aprile 1966).

 

Fontanelle di Montichiari (BS), LOMBARDIA

VERGINE DELLA RIVELAZIONE

Roma 12 Aprile 1947, la Vergine Maria appare a Bruno Cornacchiola e ai suoi tre figli, Gianfranco, Carlo ed Isola, rispettivamente di 4, 7 e 10 anni in una grotta su una collina di eucalipti nella località Tre Fontane.

 

Roma, LAZIO

LA REGINA DELLA FAMIGLIA

La Madonna appare ad Adelaide Roncalli di 7 anni il 13 maggio 1944.

 

Ghiaie di Bonate Sopra (Bergamo), LOMBARDIA

SANTUARIO DELL'ADDOLORATA

Era il 22 marzo 1888 quando Fabiana Cicchino di 35 anni e Serafina Valentino di 34 anni da Guasto si recarono in località “Cesa tra Santi” a coltivare un appezzamento di terreno a 857 m. s.l.m.. Portarono con sé due pecorelle. 

Nel pomeriggio Fabiana si accorse che una di esse era smarrita.

Messasi alla ricerca, la trovò di fronte ad un crepaccio, ad un anfratto da cui proveniva una luce. Timorosa, ma anche incuriosita, Fabiana si avvicinò e si trovò immersa in una visione celeste: la Vergine Santissima e Cristo morto coperto di piaghe disteso ai suoi piedi. 

 

Castelpetroso (Isernia), MOLISE

MADONNA DEL MIRACOLO

Apparizione della Madonna il 20/01/1842 ad Alphonse Ratisbonne, un uomo d’origine ebraica che si definiva ateo ed anticlericale: scelse di battezzarsi appena qualche giorno dopo, il 31 gennaio. E poi raccolse dal profondo del suo animo la vocazione al sacerdozio. Abbandonò la prestigiosa carriera di avvocato e gli agi derivanti dalle ricchezze di famiglia, entrò nella Compagnia di Gesù e divenne sacerdote nel 1848. Leggi l'articolo di Zenit

 

Basilica di Sant’Andrea delle Fratte

Roma, LAZIO

MARIA MADRE DELLA MISERICORDIA DI VALMALA

Il 6 agosto 1834 la Madonna appare a dei pastorelli: sono quattro ragazzine, tutte di nome Maria, ed un ragazzino, fratello di una di queste.

 Il luogo delle apparizioni è a 7 km dal centro abitato di Valmala (Cuneo) ad una altitudine di 1380m. La Madonna appare come una figura femminile sui vent'anni, di altezza normale, dalla veste color rosso cupo, sormontata da un velo azzurro e con una corona sul capo; ha un atteggiamento addolorato, con le braccia aperte verso i pastori.

Questo santuario, proprio per l'atteggiamento della Madonna, è chiamato la "La Salette italiana".

 

Santuario di Valmala

Valmala (Cuneo), PIEMONTE

LA MADONNA DI CARAVAGGIO IN PINE'

Verso il mezzogiorno del sabato 14 maggio 1729, una giovane di nome Domenica Targa (9 agosto 1699 - 24 ottobre 1764) stava con i suoi armenti nella conca del “Palustel” (oggi detta “Comparsa”). A un tratto, tutte le bestie, come colte da terrore, si mettono a fuggire disorientate. Domenica, che stava recitando il rosario, esce in un’esclamazione: "Gesù, Maria, aiutatemi!". Appena pronunciata l’invocazione, vide davanti a se una bellissima Signora in vesti candide come la neve. “Figlia mia, che fai?” le chiese. “Recito il rosario”, rispose Domenica. La Signora la lodò e, dopo averle fatto esprimere l’ardente desiderio di recarsi a Caravaggio, soggiunse: “Ubbidisci a me. Non andare a Caravaggio. Invece, la sera della festa dell’Ascensione, (quell’anno era il 26 maggio) recati nella chiesa di S. Anna, dove sarà esposto il quadro della Beata Vergine di Caravaggio. Tu inginocchiati sul primo gradino dell’altare: vedrai una cosa bellissima”. Ci furono poi altre quattro apparizioni, l'ultima delle quali avvenuta il 26 maggio 1730.


Santuario di Pinè

Fraz. Montagnaga, Baselga di Piné (Trento), TRENTINO-ALTO ADIGE

MADONNA DELLA ROCCA

Intorno al 1624, in contrada Rocca Incavalcata, un'umile donna in compagnia della sua figlia cieca sin dalla nascita, si portava nei dintorni di Alessandria della Pietra (così si chiamava allora il paese) per raccogliervi selvatiche pianticelle. pervenuta presso la vetta di una collina, adagia la giovinetta in prossimità di un pianoro sottostante un piccolo promontorio di roccia bianca e va alla ricerca della verdura per sfamare la sua famigliola. Mentre la donna è ormai distante e dalla parte opposta della rocca, una donna di eccelsa bellezza appare alla figlia e le dice: - Io sono la Regina dei cieli, va' dal Parroco, dai Magistrati e dal popolo tutto, annunzia loro che sarò io la protettrice di Alessandria, e qui dovranno edificare un Santuario per adorarvi il mio simulacro serbato in quella spelonca - la cieca soggiunge: - forse non presteranno fede alle mie parole -. E la Vergine palpando le ottenebrate pupille della miserella: - or vanne e sarai creduta -. La visione scomparve e la cieca, attonita, vide il creato.


Santuario Madonna della Rocca

Alessandria della Rocca (Agrigento), SICILIA

MADONNA DI PIETRALBA

Il Santuario della Madonna di Pietralba, posto a 1520 metri s.l.m., ebbe origine nel 1553 quando la vergine Maria apparve a Leonardo Weißensteiner per guarirlo dalla sua malattia; Ella gli chiese di costruire, come ringraziamento, una cappella dove i fedeli potessero recarsi per invocarla e lodarla. La cappella originaria divenne subito méta di numerosi pellegrini, tanto che ben presto fu necessario costruire una chiesa vera e propria.

 

Santuario della Madonna di Pietralba

Nova Ponente (Bolzano), TRENTINO-ALTO ADIGE

 

MADONNA DELLA BOCCIOLA

Il lunedì 28 maggio (o marzo secondo la tradizione) del 1543  la Beata Vergine Maria apparve a Giulia Manfredi, una fanciulla muta dalla nascita che abitava a Vacciago. 

Quel giorno stava pascolando al solito il bestiame poco lontano, presso una cappella in cui era effigiata la Madonna in trono con il Bambino fra le braccia.

Ad un tratto vide sfolgorare fra i rami di un pruno selvatico (BOCCIOLO nel dialetto locale; ovvero su un alberello di bosso) la Madonna con il Bambino.

Le parlò e disse che gradiva molto le sue preghiere; che presto l'avrebbe accolta in Paradiso, ma che prima le affidava un messaggio da portare a tutti gli abitanti del posto: la Madonna chiedeva loro di solennizzare in suo onore, oltre la domenica, il sabato pomeriggio; in cambio avrebbero avuto da lei speciale protezione.

 

Loc. Vacciago, Ameno (Novara), PIEMONTE

MADONNA DELLA STELLA

Il 31 Maggio 1536 la Beata Vergine apparve al sordomuto pastore Antonio de Antoni, di Gardone Valtrompia, che pasceva il gregge di Bonomo Bonomi. Il pastore con la corona del rosario in mano vide d’innanzi ai suoi occhi una stella estremamente lucente, più del Sole, al centro della quale stava la Vergine col Bambino fra le braccia. Ella lo invitò ad indurre le popolazioni del luogo ad erigere un Santuario in suo nome. Alla titubanza dell’uomo, Maria assicurò che avrebbe ripagato con grazie e prodigi la propria richiesta.

 

Cellatica (Brescia), LOMBARDIA

BEATA VERGINE DI PAITONE

Agosto 1532: «Traeva stentata la vita con le fatiche dello sue mani un povero giovane della terra di Paitone, chiamato Filippo Viotti, il quale, fino dalla sua nascita privo dell’uso di favellare, temeva però Dio e, con atti di cristiana pietà, lo venerava e obbediva. In un giorno dell’anno 1532, mentre nel parco suo vivere questo buon fanciullo raccoglieva sopra una collina acerbi frutti, detti more, dagli spinosi cespugli gli apparve all’improvviso, assisa sopra di un sasso, la Santissima Madre di Dio, ammantata di bianca veste e coperta di velo brunato, la quale, riempiendo il di lui cuore d’insolita gioia, significogli di voler essere Ella la Protettrice del popolo di Paitone. Onde volesse egli avvisare i Reggenti di quel Comune perché colà fabbricassero a di Lei onore un tempio, dal qual sortir dovevano larghi doni della sua misericordia. Confuso nel suo contento il buon giovane,  dimostro con cenni di essere per la sua mutolezza inabile ad eseguire il comando. Ma la potentissima Vergine, nelle di cui mani Dio ha posto la Salute di ogni infermità snodò tosto la di lui lingua acciò questo miracolo servisse a confermare la verità dei di lui detti.

 

Paitone (Brescia), LOMBARDIA

MADONNA DELLA NEVE

L'8 luglio 1519 la Madonna appare ad un pastorello sordomuto dalla nascita, Battista Comino Bajoni. 

La Vergine gli disse di essere la Madre di Dio e gli diede un messaggio per gli abitanti di Adro.

Il messaggio della Madonna conteneva un richiamo ad una vita cristiana un po'... più cristiana, e la costruzione di un santuario. Questi, appunto, dovevano costruirle una chiesa lì sul luogo dell'apparizione; dovevano, inoltre, emendarsi dai loro peccati, mutare la loro vita peccaminosa, santificare le feste, non bestemmiare il nome santo di Dio e astenersi dagli altri peccati. Se così non avessero fatto, dovevano aspettarsi grandi castighi.

 

Adro (Brescia), LOMBARDIA    -    SITO WEB ASSENTE

MADONNA DEI MIRACOLI

Il 9 Marzo 1510 la Madre di Dio apparve ad un pio vecchietto, Giovanni Cigana, che da 20 anni recitava ogni giorno il S. Rosario e si inginocchiava volentieri davanti a un «Capitello» della Madonna. Anche quel mattino del 9 Marzo il Cigana, andando a lavorare, si fermò lì a pregare: recitò 7 Pater noster e 7 Ave Maria, e poi riprese il cammino ma si arrestò ben presto, colpito da una meravigliosa visione: seduta tranquillamente sul verde grano di un campo, c'era una giovinetta bellissima, biancovestita.

 

Motta di Livenza (Treviso), VENETO

MADONNA DI TIRANO

Il 29 settembre 1504, festa di S. Michele, la Vergine Maria apparve al beato Mario Homodei, salutandolo con le parole: "Bene avrai" e chiedendo espressamente la costruzione di un tempio in suo onore con la promessa di salute spirituale e corporale a chi l'avesse invocata.

 

Tirano (Sondrio), LOMBARDIA

MADONNA DELLA MISERICORDIA

A due ragazze di Lirone e Vhò, mentre raccoglievano castagne, apparve la Madonna, il mercoledì 10 ottobre 1492.  La Vergine si mostrò in una luce straordinaria e affidò alle due ragazze il suo messaggio di avvertimento, di speranza e di richiamo a una vita cristiana rinnovata e autentica, invitando alla preghiera e alla penitenza per ottenere da Dio misericordia.

 

Loc. Gallivaggio, San Giacomo Filippo (Sondrio), LOMBARDIA

NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA

II 29 agosto dei 1490, alle 10 del mattino, la Madonna appare ad un pastore, Benedetto Pareto, che come ogni giorno si reca sul monte Figogna con le sue pecore.

 

Ceranesi (Genova), LIGURIA

SANTUARIO SANTA MARIA DELLA CROCE

Il 3 aprile 1490 la Madonna appare a Caterina degli Uberti che, sulla strada che da Crema porta a Bergamo, fu alla mercé della furia del marito: questi la colpì brutalmente quattordici volte al capo e al corpo, ruppe la spada e brandì il pugnale, poi si dileguò. Caterina agonizzante invocò la Madonna implorando la grazia di ricevere i santi Sacramenti prima di morire. Immediatamente vide accanto a sé una donna poveramente vestita, che la prese per un braccio e le disse: «Alzati, figlia, e non dubitare». L’emorragia delle ferite si arrestò all’improvviso. «Ma voi chi siete?», domandò Caterina. E la Vergine: «Io sono Colei che tu hai invocato. Seguimi! ». L’accompagnò a un vicino casolare abitato e poi scomparve. Caterina trascorse la notte circondata dalle cure di quella gente. Fu poi assistita da un medico e interrogata dal Magistrato, poi ricevette con fede e commozione i santi Sacramenti ad opera del "prete Filippo di S. Benedetto". Subito dopo, l’emorragia riprese inarrestabile e Caterina spirò serenamente, perdonando al marito.

 

Crema, LOMBARDIA

MADONNA DELLA BOZZOLA

Nel 1465 la Madonna apparve a una tredicenne muta che portava gli animali al pascolo e le disse: "Maria Benedetta, vai a dire alla gente di Garlasco, che voglio qui un Santuario a protezione di tutta la Lomellina. Saranno tante le grazie che io farò in questo luogo, che i miei figli esperimenteranno i tesori delle mie misericordie. Come segno che ti sono apparsa tu hai già udito il mio messaggio, ora lo porterai alla gente di Garlasco". Maria, ancora scossa, tornò in paese. Grande fu la sorpresa dei compaesani nell'udire la ragazza ripetere, con la sua voce, quelle parole udite alla "busslà", così chiamata in dialetto lomellino la radura tra i cespugli di biancospino.

 

Garlasco (Pavia), LOMBARDIA

BEATA VERGINE DEI MIRACOLI

1460: un giovane di nome Pedretto, malato e costretto a letto da alcuni anni, fu miracolosamente guarito dalla Madonna della Strada Varesina che lo invitò a costruire una chiesa in suo onore. “… là mi costruirai una chiesa e vedrai che i mezzi non mancheranno mai!”. Dopo la costruzione di una “chiesuola” che per ben tre volte rovinò, i saronnesi decisero di formare un comitato di deputati per erigere un tempio che fosse degno della richiesta della Madonna e l’8 maggio 1498 in occasione della giornata festiva di S. Vittore, posero la prima pietra dando l’avvio alla costruzione del Santuario.


Basilica Romana Minore Santuario

Saronno (Varese), LOMBARDIA

SANTUARIO DI CARAVAGGIO

Il 26 maggio 1432 alle 17:00 avvenne che una donna di nome Giannetta, oriunda del borgo di Caravaggio, di 32 anni d’età, si trovava fuori dall’abitato. Quand’ecco vide venire dall’alto e sostare proprio vicino a lei, una Signora bellissima.

 

Caravaggio (Bergamo), LOMBARDIA

MADONNA DI MONTE BERICO

La tradizione ci dice che il 7 marzo 1426, verso le nove di mattina, mentre Vincenza si stava recando, come al solito, a portare il pranzo al marito, il quale possedeva una vigna sul Monte Berico, ecco che sulla via le apparve la Vergine che le disse: «Io sono Maria Vergine, la Madre di Cristo morto in croce per la salvezza degli uomini. Ti prego di andare a dire a nome mio al popolo vicentino di costruire in questo luogo una chiesa in mio onore, se vuole riavere la sua salute, altrimenti la peste non cesserà. Tutti coloro che con devozione visiteranno questa chiesa nelle mie feste e ogni prima domenica del mese avranno in dono abbondanza delle grazie e della misericordia di Dio e la benedizione della mia stessa mano materna».

Quando la donna fece ritorno a Vicenza, raccontando l’accaduto, nessuno le credette.

Due anni dopo, infatti, precisamente il 1 agosto 1428, la Madonna le apparve nuovamente sul monte Berico, ripetendo l’invito alla costruzione di una chiesa ad Ella dedicata e ribadendo la promessa di salvare Vicenza dalla peste. Questa volta, forse anche per l’infuriare della peste, la veggente venne creduta, e già il 25 agosto 1428 si pose la prima pietra dell’edificio sacro. Appena si pose mano all’opera, ecco che subito si vide l’arresto del contagio, e a mano a mano che si proseguiva nei lavori, riportano le cronache dell’epoca, ecco che la pestilenza andava diminuendo, portando gradualmente la devozione a diffondersi anche nei vicini Comuni, anch’essi gradualmente liberati dal contagio epidemico.

 

Vicenza, VENETO

SANTUARIO BEATA VERGINE MARIA REGINA DI MISERICORDIA

Gesù e la Madonna appaiono ad un contadino nell'estate 1399 chiedendo penitenza. Il 1° ottobre 1711 la Madonna riapparirà poi a due bambini.


Rezzato (Brescia), LOMBARDIA

BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE

Nel 358 d.C. la Madonna apparve in sogno a Papa Liberio chiedendogli di costruire una chiesa a lei dedicata. La mattina stessa una nevicata imbiancò proprio il luogo dove ora sorge la Basilica: era il 5 agosto.

 

Roma, LAZIO