PAPA E ANTIPAPA

LO SCISMA PURIFICATORIO CREATO DA BENEDETTO XVI

IL "FUMO DI SATANA" DENUNCIATO DA SAN PAOLO VI PAPA

«Da qualche fessura il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio… Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza».

(Paolo VI, omelia per la festa dei santi Pietro e Paolo del 1972)

 

 

"Così la verità cristiana subisce oggi scosse e crisi paurose. Insofferenti dell’insegnamento del magistero (…) v’è chi cerca una fede facile vuotandola, la fede integra e vera, di quelle verità, che non sembrano accettabili dalla mentalità moderna, e scegliendo a proprio talento una qualche verità ritenuta ammissibile; altri cerca una fede nuova, specialmente circa la Chiesa, tentando di conformarla alle idee della sociologia moderna e della storia profana”.

(Paolo VI, Udienza generale 20 maggio 1970)

 

E pochi mesi prima di morire, l’8 settembre 1977 confermò questo grave giudizio in un colloquio con Jean Guitton. Ecco le parole di Paolo VI riportate dal filosofo francese:

«C'è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca: "Quando il Figlio dell'Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla Terra?". Capita che escano dei libri in cui la fede è in ritirata su punti importanti, che gli episcopati tacciano, che non si trovino strani questi libri. Questo, secondo me, è strano. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo. Ciò che mi colpisce, quando considero il mondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».

 

L'ABBANDONO DEL SOPRANNATURALE

"L’intera crisi nella Chiesa, così come si vede dopo il Concilio, si è manifestata in un’incredibile inflazione di frenetica attività umana per riempire il vuoto o il vacuum di preghiera e adorazione, per riempire il vuoto creato dall’abbandono del soprannaturale... ci si prodiga in sforzi per colmarlo, per esempio, nei continui raduni e incontri ecclesiali a vari livelli e in varie modalità, sinodi continui. Si tratta spesso di un affaccendarsi indossando una maschera di devozione. È uno spreco di denaro, uno spreco di tempo che si potrebbe impiegare per la preghiera e per l’evangelizzazione diretta...".

(Mons. Schneider, libro "Christus vincit" edito da Fede e Cultura)